POESIE SONORE
In questo podcast, cercando sempre di esplorare diversi formati sonori, ti offro poesie sonore, una struggente fusione di voci unite in una storia collettiva, una sinfonia della memoria che sfida l'oblio e combatte l'indifferenza.
Attraverso questa forma di espressione artistica, esploriamo i capitoli più oscuri del nostro passato, dal genocidio all'oppressione, dalla guerra all'esilio. Le poesie sonore diventano atti di resistenza, manifestazioni di solidarietà, strumenti di trasformazione sociale.
Scopri gli episodi di questa raccolta audio
Missak Manouchian, dalla penna al Manifesto Rosso
"Con l'aiuto degli amici che vorranno onorarmi, pubblicherete le mie poesie e i miei scritti che vale la pena leggere. Porterete i miei ricordi, se possibile, ai miei genitori in Armenia. Morirò con i miei 23 compagni subito ora con il coraggio e serenità di un uomo che ha la coscienza pulita, perché personalmente non ho fatto del male a nessuno e, se l'ho fatto, l'ho fatto senza odio."
Dal genocidio armeno al Manifesto Rosso, Missak Manouchian incarna una figura emblematica che trascende le epoche e le lotte. Poeta impegnato, è stato uno di quegli artisti che attraverso la loro penna hanno plasmato la Storia, testimoniando la resilienza e la lotta degli oppressi. Eroe e simbolo della resistenza comunista, Missak Manouchian avrebbe voluto essere riconosciuto soprattutto per la sua opera letteraria. Tuttavia, ogni parola che ha scritto risuona come un’eco delle sue lotte e del suo tragico destino. Le sue poesie, intrise dell'anima di un rivoluzionario, catturano lo spirito della sua epoca e la lotta per la giustizia e la libertà.
Missak Manouchian, dalla penna al Manifesto Rosso
"Con l'aiuto degli amici che vorranno onorarmi, pubblicherete le mie poesie e i miei scritti che vale la pena leggere. Porterete i miei ricordi, se possibile, ai miei genitori in Armenia. Morirò con i miei 23 compagni subito ora con il coraggio e serenità di un uomo che ha la coscienza pulita, perché personalmente non ho fatto del male a nessuno e, se l'ho fatto, l'ho fatto senza odio."
Dal genocidio armeno al Manifesto Rosso, Missak Manouchian incarna una figura emblematica che trascende le epoche e le lotte. Poeta impegnato, è stato uno di quegli artisti che attraverso la loro penna hanno plasmato la Storia, testimoniando la resilienza e la lotta degli oppressi. Eroe e simbolo della resistenza comunista, Missak Manouchian avrebbe voluto essere riconosciuto soprattutto per la sua opera letteraria. Tuttavia, ogni parola che ha scritto risuona come un’eco delle sue lotte e del suo tragico destino. Le sue poesie, intrise dell'anima di un rivoluzionario, catturano lo spirito della sua epoca e la lotta per la giustizia e la libertà.
Oltre alla serie di documentari precedentemente offerti sul genocidio armeno, ti suggerisco di ascoltare un episodio-ritratto per scoprire la storia, le lotte e il destino di Missak Manouchian. Attraverso il racconto della sua vita, la lettura delle sue poesie e la celebre lettera che scrisse alla fidanzata Mélinée poco prima di morire, vi invito a immergervi direttamente nell'intimità di quest'uomo eccezionale, simbolo di resistenza e dignità di fronte alla oppressione.